VALE UNO

X Vale, la mia supervalente,
la grande suadente sovente assente
ma in realtà per me sempre presente!

L'amica che vale un continente
tanto è straordinariamente impertinente...

Vale, valente perché con te sono incontinente?

Con te non riesco a fermare la tenerezza
che mi da sempre, solo a sentir tua voce,
grande ebrezza.

Sei una poesia vivente,
sei più grande d'un sogno permanente
di felice gioia d'infanzia: così ti vedo
e per te stravedo, del tuo fantastico
riso interno, sempre gaio, sempre garrulo.

Il tuo stupefarti m'afferra lo spirito
e ognora mi sorprende come in un gemito
di dolcissimo sentimento fabulo...
Vorrei ancora esprimere tutto il mio sentire
ma meglio serbarti e non perderti nel troppo dire.

So però che mai saprò esser blandulo e vagulo
col tuo essere supergaio,
sublime certezza di giovinezza
d'animo eterno e fraterno,
come superamante infinitamente donante!

Evviva wwVALEww

Marco Maria Eller Vainicher
(2004)