PAMELA, TU SEI VITA MIA IMMEDIATA(MENTE)
12/11/22
Quanto sublime sarà quell’attimo di nostro
penetrante e fiso e irripetibil (s)guardo, l’un
nell’altro in comun pensiero intenti, per
amor di vita saper da tutti i pori sprizzare!
L’entusiasmo è reciproco possesso, è
fusione di spiriti congiunti con tutto
quell’inconcepito prima universo da insieme,
ma in sorprendente improvviso, generare.
Mai avrei immaginato che mia, alla pensosa
luna poesia, in tuo genetliaco di fine millennio
composta, potuto avrebbe condurci a tale
straordinaria, fantastica, stupenda unione
d’intenti per assoluta intesa in momento eterno.
Laddove l’infinitamente breve racchiude quello
sterminato tempospazio che si svolge per vita
nostra elevare ad ‘antipeccato’ originale…
E’ il conoscere del bene e del male, la sapienza
ancestrale che noi riusciamo ad afferrare in un
permanente presente, qual nostra storia che già
ha partorito creazione immane, anche pel dimane.
E sì che siamo come in vulcanico cratere, di boscose
alture contornato placide, ma d’infuocata esplosione
memori per le frastagliate creste, sempre variegate!
Pamela, vorrei conoscer tua forte tempra, che regger
ti fa mia narrazione in poesia di vertigini abissali, di
estasi sublimi, di bellezze inusitate, ma che nell’ultima
sua parola, forse lunatica, forse solare, poggia su tuo
cognome fausto ed è in assoluto VITA (nostra?)!
MARCO MARIA ELLER VAINICHER |