SUL RIVOLGIMENTO
(che sconcerta)
Che non è né rivoluzione né risorgimento,
foss’anche sovvertimento, ma nel senso
terribilmente antipoetico di distruzione
dei valori internazionalisti di pace e
multiculturalismo (“assiologia”).
Quanto potremmo anche culturalmente
arricchirci da una diversa globalizzazione
e quanto invece già la neghiamo poiché
muri e barriere, cioè razzismi, noi stiamo
ergendo – e non solo in Europa – nella
instaurazione di nefaste primazie che
c’impediscono di amare l’essere umano
quale genere umano.
E questo al di là di ogni differenza che
potremmo, come in musica, chiamare
variazione su un tema comune che
permetterebbe la gioia della tessitura
di un dialogo senza fine, capace di
nuove combinazioni e invenzioni di
senso, volto alla conoscenza del diverso
dal quale apprendere la potenziale
ricchezza senza fine dell’umana esistenza
come ricerca della sua essenza (nell’
ineffabile).
Quella che in filosofia chiamano “ontologia”,
ma più semplicemente è il mistero della
vita che arte e scienza possono solo ‘svestire’
senza mai riuscire a ‘svelare’ fino in fondo,
che rimane una prospettiva salvifica
nella volontà di sempre più imparare ad
amare l’altro che è in noi, appunto al di là
d’ogni diversità di genere, etnia e cultura.
Ah, se ci fosse concesso d’unificare lingue
e linguaggi per poterci tutti intendere senza
volontà di sopraffarci!
MARCO MARIA ELLER VAINICHER (25 Agosto 2023)
Basta col razzismo che celebra odio e ignoranza.
(In assonanza con ogni e qualunque guerra)!
RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE
Siam nati appena dopo
quell’armata resistenza
contro il devastante occupante
capace d’organizzare lo sterminio
dell’umana esistenza.
Questo italico paese fu
generante il fascismo,
militante universal abominio
di fatti e pensiero...
Ci volle tutta la forza
d’una intera generazione
per riscattare l’odio antisemita
contro la vittima israelita.
Il tempo sempre rinasce,
come il giorno dopo la tenebra,
ma senza la determinazione
assoluta del partigiano,
mai vano, non saremmo
certo riusciti a risollevarci,
per sempre dannarci a
non saper di con la vita che farci
da schiavi oppressi e sfruttati.
Più ci si allontana da quel tempo
più occore riavvicinare la sua memoria!
Marco Maria Eller Vainicher
(25 aprile 2014) |