IL MISTERO DELLE PIANTE
                      (evviva la Flora)

Non per nulla la loro esistenza intorno a noi
umani esseri viene definita come varietà delle
essenze. E son fatte non solo di meravigliose
apparenze ma d’invisibili profumi che, le varie
atmosfere impregnando, nostra vita ci donano
e ridonano, pur non godendo della facoltà di
movimento (il “displacement”).

E son gli alberi la loro massima espressione
che, insieme alle loro più diverse specie,
costituiscono la più rilevante massa biologica
di nostra madre terra, la vita permettendoci.

Quanto il bosco, la foresta, il respiro degli
alberi che restituisce il respiro a tutti i viventi
son per noi essenziali, dunque esistenziali. E
ogni loro specie ai tanti climi adatta infoltisce
quella varietà biologica che favorisce la vita
su questo pianeta, così maltrattato dallo
sfruttamento dell’uomo sull’uomo; perciò
dalla violenza sulla natura che le piante sempre
rigenerano, grazie agli elementi del clima che le
alimentano e nostra esistenza, generazione dopo
generazione, perpetuano nel tempo cosmico.

Forse è per esse che tante spirituali discipline
orientali si sono generate e sviluppate grazie al
loro rispetto e cura per la natura…Quando non
invece son stravolte per scopo d’immediato
profitto da deforestazioni e disboscamenti,
dunque improvvide mal gestioni che sanno di
rapina del nostro futuro di umana specie, oramai
in serio pericolo come ci insegnano i troppi disastri
climatici.

Il fatto che alberi e piante in genere non abbiano la
facoltà di spostarsi, di fuggire, le rende esemplarmente
pazienti davanti a fraudolenti incendi e devastazioni,
rivenienti anche da mancati controlli e manutenzioni.
Pensiamo alla loro sovente negletta presenza urbana
ch’eppure ci delizia non solo in parchi e giardini e
permette l’alleviamento delle crisi climatiche con gli
eccessi di caldo estivo e/o freddo invernale, come di
mutamento repentino che tante tragedie provocano.

Occorre saper imparare ad amare con tutte le piante,
invece di stravolgerlo, questo orbe terracqueo ove
il regno vegetale forse sarà il solo che ci potrà salvare,
ma con tutte le creature viventi, malgrado l’umana
stupida malvagità predatoria, malgrado…

MARCO MARIA ELLER VAINICHER (26 Agosto 2023)