HAIKAI
(forma poetica giapponese)

 

Carte in regola
nei giochi più sbagliati              
fuori stagione.

Qual ricordo di
profumata delizia                          
vola farfalla.

In gennaio pieno
sboccia la pensée bianca           
e ha un cuore viola.

Forte il sole
ombre s’accavallano                   
è quasi buio…

Ispira aria
un volume di haikai                          
quando lo sfoglio.

Le rondini in
rondò fendono l’aria                   
di risonanze.

Sto guarendo per
poter morire sano                             
dunque invano?

Chiara sei fresca
dolce acqua preziosa,                     
sei rapinosa.

Io tutte amo
e con tutte l’amore                           
vorrei rifare!

È vellutata
rosa già imperlata                         
da mio stupore.

Allegro vivace
e tempo più lento di
allegro assai?

La violinista
mi trascina ben più
della pianista.

(2005)

 

Il sacrosanto
è in Vaticano o in
Asia fuori mano?

Fare musica
è per esprimere l’
ineffabile.

Vera musica
è trasmissione
di alto genio

Vorrei il buono
ma troverei il bello:
non sembra male.

Da quanto tempo
giaccio solo senza te
ritrovare amor?

Idiota è il
desiderio di potere:
meglio godere.

Se la vita è
un dono, l’amore
sarà un gioco.

Mai invidierò
chi dovra giudicare
sul mio poetare.

Il respiro di
risacca odorosa
è gia il mare.

Non ricordare
vorrà significare
l’insignificanza?

(2006)

 

Ieri pioveva
oggi c’è il sole: è
per noi amanti.

Alba tersa e
piena di colori nel
trionfo dei fiori.

Quando mi guardi
mi doni l’anima mia
affinché io sia.

Chi si svela è
sempre il benvenuto
per chi sa darsi.

La fiducia è
in vera accoglienza
di sofferenza.

Uscire dall’ombra
sarà donare vera
luce d’amore.

Mare d’inverno:
in blu-verde-pervinca
ci getteremo.

Giorno marino:
foce, faro, veliero
un solo pensiero.

Sole fulgente:
cielo azzurrissimo
mare bluissimo.

Poppa la bimba
l’allatta la mamma:
è per la vita!

Di perla e tuo
languido incarnato
in fili fatati...

(2008)

 

Quanta poesia si                                       
genera in anima mia
cosmo mirando.

Prima piove, poi
il sole c’illumina:
è primavera.

La vita è una
sola, ma le torture
sono in tante.

In Letizia sei
propizia cara Musa
da me rifusa.

Lunghi capelli
sciolti s’inanellano
danzando fra noi.

Crepuscolare
è la luce solare
nel Nord invernale.

La terra trema
e cadono le case:
è per incuria.

Il cuore vince
la mente: è scoperta
solo d’amore.

Sempre sogniamo
ciò che non ci è dato
di conoscere.

Sabbia di mare
per costruire mura di
folli castelli.

Per sempre tra noi
sarà più il non detto
che il detto… e
l’inaudito che l’udito!

HAIKU (CON APPENDICE)

Avevo tanto da
dare, quindi tanto da       
prendere, perciò...
(tanto da perdere).

(2009)

 

Le primavere
estive saran estati
primaverili?

Avevo tanto
da dare e quindi
troppo da perdere.

L’insaziabile
desiderio d’incontri
per me vitale!

(2010)

 

Non si finisce
mai d'imparare come
saper amare.

(2011)

A Poesia in pienezza
sempre vocata sarà
napoletana bellezza!

(2012)

 

HAIKU ‘BICICLISTICO’

Soltanto chi si
saprà perdere potrà
ritrovarsi.

Marco Maria Eller Vainicher (s.d.)