DAL 7 AL 16 OTTOBRE (2023-1943)

Le quasi inconcepibili atrocità a freddo,
appena perpetrate da “Hamas” nello
stato d’Israele sùbito fuori Gaza, ci
dicono quanto odio e fanatismo anti
ebraico siano divenuti incontenibili!
Eccon terribili rappresaglie sanguinarie
sulla civile popolazione inerme, rapita,
torturata e uccisa, o anche presa
in ostaggio con indicibile sofferenza
per ogni persona assassinata o ancora
in vita (bimbi, mamme, babbi, nonni,
intere famiglie e non tutte d’Israele).   

Ma dopo troppi decenni e un paio di
generazioni, come rendere contenibile
tanta assurda, reciproca ‘Cupio Dissolvi’?

Troppe angherie, troppi soprusi, troppe
mortificazioni e attentati all’umana
dignità dei Palestinesi, ripetuti dai
Capi politico-militari del soverchiante
stato d’Israele e vieppiù negli ultimi
16 anni dal suo super corrotto e
criminogeno ‘fuhrer’ Netanyahu…

Questo stato di guerra aperta si è ora
determinato col 7 ottobre dell’etnica
strage di Hamas e con oggi 16 del mese
ecco un non voluto ma forzato ritorno
indietro a quello del ’43, che chiude il
cerchio in celebrata memoria della razzia
di Roma dai ‘fascionazisti’ terrorizzata,
ove oltre duemila persone individuate
dai collaborazionisti quali ‘giudie’ (non
solo nell’ancor detto Ghetto) furon ad
Auschwitz deportate e nelle camere a
gas eliminate, con solo 16 sopravvissuti.

Dopo ottant’anni è Gaza a tappeto
bombardata e presto militarmente per
via di terra rastrellata, in nome del c.d.
recupero dei forse 200 ostaggi; invasa
per l’esodo o la carneficina dei palestinesi
esseri umani ivi finora sopravviventi,
seppure in una prigione a cielo aperto,
evidentemente vittime della legge del
taglione: “occhio per occhio, dente per
dente”. Son loro le nuove vittime del
presente, oggettivamente affratellate
a quelle ebraiche di nuovo in ecatombe
già sacrificate e strumentalizzate.

Ma come fermare questa spirale che
può condurre alla terza guerra mondiale?

AL POETA SOL DI TESTIMONIARE E’ DATO:
‘VOX CLAMANS IN DESERTO’ E COSI' SIA…

Marco Maria Eller Vainicher