UNA LAURA AL TELEFONO!
(Fiat vox, fiat lux)
È dalla suadente voce
a me sì riveniente
che mi faccio catturare
da una paziente Laura
leccese, del Salento figlia
ignota e così nostra
di pensier conversazione
generatrice. Ella riesce unica
a me appartenere da
memore in poesia, per
assaporare nostro gusto
di vita in apparenza caduca
e vuota, quasi idiota.
Laura è di mia luna
in pesci per nascita gemella
e tanta pazienza con me
eserciterà, così d’emblée
oltrepassare lo schema
per me stridente e a me diffidente
di nuovo abbonamento telefonico
con tariffa e servizio incerti alquanto.
Nulla è di consueto o stancamente
desueto, tutto sarà d’energia dotato
in piena sincerità di mutuo ascolto.
Così io voglio credere,
grazie a fantasia reciproca, che
due anime in affinità elettiva
si sian trovate al di là della
banale circonstanza oggi modale.
M’è piaciuto prima il suo
per me potente evocare e poi
sua attenzione concentrata
e temperante nel suo fresco dirsi.
Laura, chissà come saran
le tue corporali sembianze?
Ci basti la parola data
che subito a me t’ha accomunata.
Di buon umore m’hai lasciato
e che per sempre sia indimenticato,
qualunque vicenda tu possa
aver generato, dolce interlocutrice
piena di grazia e di letizia!
Marco Maria Eller Vainicher
(12/03/2015) |