(Piccolissima)
‘CANZONA’ AD ANNA
Bellissima,
intelligentissima,
per sempre tra noi
sarà più il non detto
che il detto...
l’inaudito che l’udito!
(19/06/2009)
‘ADANNA’
Nel vento frusciante di miei piccoli bambù nani,
tuttavia erti sulle spalle di Roma gigante ai mei
pié se distendente, ad Anna scrivo e così penso,
per sua sconfinata bellezza incontrare.
So che ella, da gran dama, di mia ava super amata
e così reincarnata ha in ‘sovrammendo’ mia poesia
apprezzata, bensì rispondendo in vera epifania a sé
semprequasi aggradata.
Amor, gioco e felicità per noi supererà ogni pur
gran difficoltà, essendo in nostra comun sapienza
immersi pur senza giacenza.
Anna Gianna, come suor Maria Grazia dopo miei
orecchioni sconfinatamente in suo grembo accolto,
vorrà forse a me restituire prim’affetto di bimbo
quasi seienne e dunque ancora indenne da
contaminazione alcuna di Madama bruna.
Marco Maria Eller Vainicher
(22/06/2009)
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