RITORNO

È un lieve squarcio d’aurora,
non appena aperto uno scuro,
che rigenera mia poesia
in questa ora ghiacciata in Val
di Pesa, ove vidi mia fin di vita
per antiuman follia investitrice.
Mi dissi “è finita!” e nel tremendo
clangore sferragliante del cozzo fra
dura lamiera e povera bici presi
il volo per finire su umido prato
a succhiare un filo d’erba, così da
riuscire a percepire il mondo nuovo
ov’ero precipitato con tutto un fianco,
il sinistro, ammaccato.  

Son quasi imbronciato, ma mica poi tanto,
per esser stato relegato in questo ex convento
ristrutturato, ove appena arrivato ho salutato
bionda toscana riccioluta che lieve
gigateggiava correndo un po’ leggerina
fra due usci di padiglioni d’albergo.
Poi me la sarei ritrovata, la generosa creatura
dal petrarchesco nome, a tutto ben manipolarmi
il corpo, di viaggio stanco, per ricrearlo
e con esso mio spirito di tosco ribelle.

Già nel viaggio avevo incrociato altra
bionda tosca creatura, dagli occhi
di trasparente azzurro, ch’era riuscita
a subito precedermi nei commenti e
complimenti che sempre rivolgo di
prim’acchito alle mie Muse di vita,
ricreanti e allietanti. Sara era stata
di simpatia unica e subito m’aveva
fatto risentire in mia terra di valle
chianina sul confine fra senese ed
aretino.

Or qua son nel fiorentino e di nuovo
afferro quanto noi di singolo spazio-tempo
siam figli per sempre, anche se è il cammino
di vita che per combinazioni uniche ci
fa e ci disfa in ogni e qualunque attimo.
Vedo quella chiantigiana strada, ora piena
di traffico del primo mattino e mi chiedo
perché son venuto proprio qui a veder la morte
in faccia, vicino a dove vidi la luce. Poi penso
che prima fu la voce eppoi la luce, prima
la parola, il verbo eppoi la vista (per me
doppia e instabile) e riscopro che è nella
inconfondibile parlata che il ristoro m’è dato,
mentre il cibo è così straordinariamente ben cucinato!

Marco Maria Eller Vainicher
(25 gennaio 2012)

Appena questi versi vergati, ecco
risorgere il sole accecante dietro
basso profilo di collina svettante :
nuovo dì sarà, nemmai per nostra
intera vita questo rito cesserà.