PICCOLA CECILIA…
…di mamma Luisa Maria
(mia medichessa olista)
Sol un attimo fuggente
ma eterno io ti vidi in
luogo di gnocchi ben fatti.
E subito mia musica tu
m’apparisti e vita mia salvasti
più di tutt’i farmaci e gli
integrator funesti, di profitto
dei privati produttor anti
omeopati, perché alienanti
l’unico uman corpo che noi
possediam e di persona
padroneggiam!
Piccola Cecilia, che poi crescer
vorrai, tienti pura qual camena
di fonte sorgiva, quale acqua
tersa e limpida di natura intatta
e di speme alta perché di tua madre
ignara ogni cura migliora:
te lo dice il poeta versincero,
te lo dice.
Marco Maria Eller Vainicher
(In un mattino presolare del 06/09/2018:
‘concreazione’, con la forma d’una falce di
luna crescente, per una creatura senziente). |