FANCIULLA BRUNA!

 

Fanciulla bruna,
dai tratti pieni andalusi,
tu per me fosti, sei e
sarai la Spagna più bella
nella tua terragna e accogliente
voluttà di forme, perfetta
nel mio sguardo al tuo essere,
che ravviva l’essenza del
mio vivere.

Basta un cenno di visione
col tuo solitario portamento
pieno di “nonchalance” finché,
e ci avevo in me scommesso,
non ti rividi d’improvviso
che, nel vano di finestra dell’
austero e pieno di mistero
monastero dell’Escorial,
occhieggiavi il verdeggiante
giardin di rose, qual’ancella
dell’età di mezzo, e lo rimiravi
nel suo digradare verso tanti
alberi da frutto di gemme colmi.

Avrei voluto coglierti qual mio
ideal amor fiero, ma fui in
imbarazzo tratto da circostanza
per me forse troppo arrischiata,
così ti persi in tua attraente e
per me rifiorente bellezza, mentre
in poesia ti ritrovo e sei sempre mia!
Come di García (Lorca), poeta dei
poeti e perciò dal franchismo iper
fascista ammazzato!

Marco Maria Eller Vainicher  (14 maggio 2012)