QUI AL ‘TERRACINO’ BORGO MARINO

Mentre vado per aste di pesce fresco eccomi a scoprire qui
vicino al porto, sul fiume-canale da diporto, un avito muro
romano in “opus reticolatum” dai colori chiaroscuri vivaci
grazie al perenne trasudo di antichissima umidità fondante,
la più primitiva forma di vegetazione coprente: è la verde felce
rampicante di preistorica origine, che al tatto evoca la vita
primigenia e rende morbido tappetto verticale la piccola muraglia
multicolore per rombi reticolari.

Tenero relitto vivente in mezzo alle urla sul pescato già passato
da pescatori a ristoratori e rivenditori e consumatori in mia
fantasia di gran mangiatore, che s’intenerisce per la forza di
natura che sa creare, grazie a un filo di luce, vuoi naturale
vuoi artificiale, un verd’incanto speciale.

Marco Maria Eller Vainicher
(22/06/2007)