PER LA PICCOLA AMANDA
Con l’auspicio d’una Rinascita
in cuore, dopo aver ricevuto insperato
omaggio musicale, eccomi a percorrere
quella nobil via che familiar mi fu,
quando il germanico istituto goethiano
in altri tempi più proficui frequentavo...
D’un tratto, ristretto dai lavori stradali,
incrocio bella figura bruna con involto
fra le braccia protese e m’accorgo d’esser di
neonata fra copertine e lenzuolini il fagottino,
con dessa che solleva delicata quella fonte
di gioia e d’amore, così non posso rinunciare
a complimentare l’ipotetica mamma che
subito m’afferma “ma è sua, è sua” e perciò
compare biondissima Virginia altrettanto
bella e gioiosa, amica del cuore di Valentina
la, per me, commovente quasi mammina.
“Son tutte belle le mamme del mondo” subito
rispondo e dopo aver visitato gustosa pasticceria
di dolce e salata preparazione genuina, ove
forse andrò a far qualche corso di cucina,
eccomi a rientrare in negozio vocato
alla vendita dei culinar strumenti.
Così ritrovo la piccola Amanda, che subito beata
mi sorride fra le due sue mamme, piene d’amore
e di letizia per il piacere di dover accudire la pargola
ancora in fasce, ma di vita piena.
Vita che sua ruota fa girare e quello sguardo d’amore
m’ha permesso in spontaneo slancio di cuore
di partecipare all’assaggio del sapore più bello,
unendo in un poetico legame gemello mamma
Virginia e sua amica Valentina quindi insieme le
due con un W (evviva) celebrar potremo.
Marco Maria Eller Vainicher
(24 aprile 2012) |