ANCHE STASERA

Anche stasera in questo lungotevere
di Castello, su un palchetto, vieppiù
ridotto, mi sono messo a cantare quasi
sedotto il mistero di poesia e musica
che l’attenzione dovrebbe richiamare
dei passanti e degli astanti, tutti ascoltanti
in cerca di fresco e di lievi e affettuosi
pensieri, non certo da masnadieri.

Chissà se potrà riprodursi la magia
incantatrice d’un flauto suonato
da generosa amica per lunghe fiate
conosciuta.

Chissà se ci sarà qualche artista a me
noto che vorrà intervenire senza colpo
ferire, chissà?

È augurabile che l’ascolto di musicopoesia 
e la sua suggestione sulla via m’aiuti a
sempre ritrovare quella vena serena, che
nostro animo acquieta e allieta, perché
mai aliena. 

Marco Maria Eller Vainicher
(3/07/2007)